Per Territori e Paesaggi di qualità, curati e presidiati, attrezzati per la mobilità dolce.
Per Città di persone, libere dalle auto, più sicure, sane, belle, vissute.
Per una Mobilità sostenibile, più efficiente, intelligente e funzionale
Per i Pedoni e i Ciclisti, da mettere al centro della mobilità urbana
Di innovazione sociale: visioni, progetti, decisioni, che siano condivise e che attingano dalle comunità.
DIREZIONE:
– verso un target 20-20-20 della mobilità (intese comne percentuali di ripartizione modale, tra bici, pedoni, tpl). Come obiettivo medio nazionale, ma per il quale ogni città dia il proprio contributo, andando anche oltre;
– verso un target Zero incidenti in ambito urbano puntando a dimezzare subito morti e feriti tra pedoni e ciclisti;
– verso i 30 km/ora in ambito urbano con eccezione della viabilità principale o di ambiti definiti, la cui definizione sia responsabilità dei Piani locali;
– verso i 20.000 km della rete ciclabile nazionale (di cui 6.000 di EuroVelo).
COME:
Ridisegno degli spazi e delle strade e nuovi Quartieri Car free, ai fini della moderazione del traffico e della convivenza tra diversi modi di muoversi
Progettazione e attivazione di servizi integrati e innovativi per una città amichevole che incoraggi il passaggio dall’auto in proprietà a sistemi integrati di mobilità, Ad es.: parcheggi bici-TPL, stalli, parcheggio spazicondominiali, ciclofficine e luoghi (Bike Squares) di aggregazione, ciclabilità diffusa (corsie, preferenziazioni, reti ciclabili come valorizzazione del paesaggio), bikesharing, servizi bici cargo per le merci, intermodalità, infomobilità (orientate alle bici)
Ruolo delle comunità (privati, associazioni e cittadini) per dare loro informazione e voce, per valorizzare il loro ruolo di innovazione di servizi e di prodotti
Individuazione di investimenti da attivare e o da ridistribuire per il finanziamento della mobilità ciclistica
Incentivi e disincentivi:
- Premi a comuni/quartieri virtuosi, incentivi per i lavoratori (premi, agevolazioni, convenzioni, abbonamenti e defiscalizzazioni per idatori di lavoro che li utilizzano). Incentivi mirati ai i giovani (premi, riconoscimento sociale, abbonamenti, convenzioni, modalità aggregazione).
- Riconoscimento dell’infortunio in itinere anche per lo spostamento in bici casa-lavoro
- Disincentivi all’uso dell’auto (tariffazione sosta, accessi aree congestionate).
STRUMENTI:
Revisione organica del Codice della Strada e delle norme tecniche che vanno rivisti, snelliti, armonizzati e corretti per quanto concerne la mobilità ciclistica e pedonale. Coinvolgimento delle associazioni utenza debole nella sua ridefinizione.
Progettazione urbanistica (integrazione degli obiettivi ciclabilità nei Piani urbanistici e nei regolamenti edilizi, utilizzo mirato degli oneri di urbanizzazione, ricalibrazione degli standard di parcheggio)
Elaborazione/Revisione dei Piani locali della Mobilità, alla luce degli obiettivi di riequilibrio e di sicurezza qui indicati e redazione dei piani per la sicurezza urbana
Sviluppo di un Piano Nazionale della Mobilità Ciclistica
Istituzione della rete ciclabile nazionale anche in funzione del cicloturismo e delle attività economiche collegate e definizione della segnaletica di direzione per i percorsi ciclabili urbani ed extraurbani
Comunicazione:
- Educazione. Nelle scuole, università e nei luoghi di aggregazione,con progetti inclusivi (Scuole Car free, Ciclopedibus,…)
- Formazione. Nelle Pubbliche amministrazioni, per decisori e tecnici.
- Comunicazione.Mirata e differenziata.
- Agire sui linguaggi e sui simboli
- Produrre emozioni, non dogmi
- Usare messaggi positivi e inclusivi
- Attivare strumenti dedicati (Portali web, Giornata nazionale Bici, Adesione a settimana EU mobilità, BikePride, Network tra buone pratiche e servizi, Campagne Bike to work – to school – to shopping ….).
CHI:
Cabina di regia Nazionale, incardinata dove si formano le politiche, ma anche di coordinamento traversale (MinisteroTrasporti, Ambiente, Salute, ..)
Regioni, con fondi e leggi dedicati, in particolare per progettazione urbanistica
Comuni – Ufficio bici, Bike plan, partecipazione, obiettivi e monitoraggio,…..
Comunità (imprese, associazioni, movimenti, cittadini,…), come protagonisti del cambiamento.
RISULTATI DEI GRUPPI DI LAVORO:
Comunicazione – cultura – educazione
Governance
Organizzazione mobilità urbana
Normativa