Bici Senza Frontiere 2016

Simona Larghetti a Bici Senza Frontiere 2016

Simona Larghetti (foto), presidente di Salvaiciclisti-Bologna e artefice di Velostazione Dynamo, esprime lo spirito della seconda edizione di Bici Senza Frontiere, la manifestazione che Domenica 17 Aprile ha occupato Via dei Fori Imperiali: felicità, follia visionaria e bici negli occhi.

Otto squadre provenienti da Roma, Firenze e Bologna si sono sfidate su prove di abilità in bicicletta: accompagnare i bambini a scuola, andare al lavoro, incontrarsi con gli amici, organizzare una vacanza. Contemporaneamente, per tutto la giornata e senza interruzione, i volontari di BikeToSchool Roma hanno accolto un centinaio di bambini con giochi in bicicletta e laboratori didattici.

I bambini di Bici Senza Frontiere 2016 (foto G. Dominici)

La bicicletta muove l’economia. Bici Senza Frontiere, creata da Salvaiciclisti-Bologna nel 2014, e realizzata quest’anno grazie all’attivismo di Salvaiciclisti-Roma con il patrocinio della Regione Lazio, ha ricevuto il supporto di chi trae immediato beneficio dal crescente numero di cittadini in bicicletta, dai piccoli imprenditori alle grandi catene commerciali.

Davide Campanella di Bierò ha portato a Bici Senza Frontiere la sua personale scommessa per il futuro della mobilità romana: la bici elettrica. Secondo Davide la bici elettrica è il diretto concorrente di scooter e auto e ha convinto Leaderfox a portare tante bici elettriche in prova su Via dei Fori Imperiali. La grande catena Decathlon, che a Roma copre un importante fetta del mercato popolare della bicicletta, ha supportato la manifestazione contribuendo soprattutto alla realizzazione dell’area giochi per i bambini.

Durante i giochi di Bici Senza Frontiere 2016 (foto S. Gatto)

Un supporto è arrivato anche da Roma Capitale, che tramite l’Agenzia per la Mobilità,  approfittando della grande concentrazione di cittadini in bicicletta, ha promosso il progetto P.A.S.T.A. e la quarta edizione della European Cycling Challenge, la sfida a pedali che durante il mese di Maggio coinvolge decine di città europee a colpi di pedale: vince la città che percorre più chilometri. Roma parte sfavorita in questa sfida e non è un caso che Salvaiciclisti-Roma abbia scelta di organizzare la seconda edizione di Bici Senza Frontiere in Via dei Fori Imperiali. Il movimento #salvaiciclisti nacque proprio qui, il 28 Aprile 2012, per chiedere un cambiamento radicale del modello di mobilità. A Roma pochissimo è cambiato, probabilmente in peggio, e il Campidoglio, a pochi metri dall’area giochi di Bici Senza Frontiere, sembra impotente di fronte alla paralisi della mobilità cittadina.

Salvaiciclisti-Roma a Bici Senza Frontiere 2016 (foto G. Dominici)

Salvaiciclisti-Roma si sta già preparando a tenere sotto controllo le politiche per la mobilità che la prossima amministrazione cittadina – dopo il blocco commissariale – sarà in grado di mettere in atto. Nel frattempo l’associazione ha voluto mandare in scena, al centro di Roma e a pochi metri dal Campidoglio, il modello a cui ispirarsi: leggerezza, efficienza, rispetto e cura delle persone e dell’ambiente urbano.

Chi si candida per ospitare la prossima edizione di Bici Senza Frontiere?

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