Domani nella mattinata alle ore 10 a Roma, verrà presentato il rapporto ACI – ISTAT sugli incidenti stradali in Italia nel periodo 2011, così mentre il Capo dei Vigili Urbani Romani, dichiara la guerra ai trasgressori in bici per le loro cuffiette e i loro “parcheggi selvaggi”, questi ultimi si limitano a Morire in strada nell’indifferenza delle amministrazioni
Questi i dati in anteprima
1) Si registra un calo di morti e feriti in strada (risp. del 5,6% e 3,5%)
l’unico dato in crescita è per i ciclisti, +7,2% di morti (2011)
2) le prime tre cause di incidente sono: la distrazione, la mancata precedenza o il rispetto del semaforo rosso, la velocità
3) Roma è la città peggiore d’italia, con il 10,3% sul totale degli scontri urbani
Degno rappresentante di un’Amministrazione di cialtroni.
M!!!
ma oltre le cuffiette qualcuno si preoccupa di far togliere gli archetti al ingresso delle ciclabiliche roa che viene inverno non si vedono e invece di salvaciclisti sono ammazza bici. O mettiamo con la stessa logica i new jersey di traverso alle rotonde per fermare le auto
Cambiano i governi ma la sostanza rimane: nessuno si preoccupa dei ciclisti.
Il codice della strada vigente è ispirato e tutela solo l’automobilista. Il ciclista viene ucciso dagli automobilisti e dalla indifferenza della gente. Viviamo in un paese antico, dove l’auto viene vista come una forma di emancipazione e di evoluzione sociale. E pensare che l’attuale capo del governo dice di essere stato un ciclista e che il regalo a cui tiene di più è la bicicletta di coppi versione replica.
Bisognerebbe cambiare il modo di pensare degli italiani ma non è possibile.