Siamo stufi di pagare con le nostre vite per gli sbagli e la noncuranza di altri.
In meno di una settimana, il tratto di Aurelia subito fuori dal GRA è
stato teatro di due gravi incidenti che hanno visto i ciclisti vittime
della guida distratta ad alta velocità e del mancato rispetto del Codice della Strada.
Su una strada extraurbana principale a carreggiate separate da
spartitraffico invalicabile, ciascuna con due corsie di marcia e
banchina pavimentata a destra, dovrebbe essere impossibile assistere a
tragici spettacoli: i fatti dimostrano che così non è.
L’abuso continuo e inarrestato dell’utilizzo delle automobili espone ciclisti e pedoni
a pagare ogni anno un prezzo troppo alto in termini di vite e ferite.
Sabato 2 Aprile, con appuntamento alle 9,44 a piazza Irnerio, i ciclisti romani pedaleranno per pretendere il
rispetto del Codice della Strada, indicare gli abusi dello spostamento veicolare a motore come causa prima delle morti in strada e avere, come modernità impone, dignità e sicurezza dello spostamento.
Ma che dite? Su una strada extraurbana principale, le biciclette non possono circolare!